Ce ne ho messo di tempo e fare finalmente la vellutata zucca e speck!
C’è di buono che, nonostante il giorno sia ancora troppo caldo,  la sera rinfresca e allora anche la vellutata zucca e speck ritrova il suo degno posto a tavola.
Adoro la zucca in tutte le sue declinazioni, ma nelle vellutate da il meglio di se.

Vero anche che forse il nome “vellutata” non è del tutto corretto perché le vellutate tecnicamente derivano da un roux (farina e burro in parti uguali) ed un fondo bianco di vitello.
Di fatto le vellutate sono poi diventate anche le “creme” a cui si aggiunge la panna per dare consistenza.
Ma io neanche la panna ho messo, se non quei 3 o 4 spruzzi per decorazione di panna acida per contrastare il dolce della zucca.  Ho preferito aggiungere alla zucca una piccola patata.

Fare la vellutata zucca e speck è davvero facilissimo e
avete mille modi diversi per ottenerla:

lessando la patata e la zucca una volta sbucciate per ottenere una vellutata davvero leggera;
in questo caso però la zucca assorbe l’acqua e dovrete tenere sul fuoco più a lungo la vellutata
cuocendo la zucca in forno per farla anche asciugare ben bene;
cuocendo a vapore patate e zucca e, se leggera come con le verdure lessate in acqua, in questo caso assorbono meno acqua;
ed infine, cuocendo direttamente la patata e la zucca in tegame con una base di cipollotto, cipolla o porro.
E si, è tornato anche il mio amatissimo porro ed ho optato per quest’ultimo metodo.

vellutata zucca e speck
Vellutata zucca e speck

Questa volta ho comprato la zucca mantovana e, se è vero che è perfetta per farne il ripieno dei ravioli (squisiterrimi!!!), è anche vero che nella vellutata zucca e specknon mi ha entusiasmata. Dolce si, ma un po’ troppo “rasposa” al palato nella vellutata. Meglio la classica, a mio gusto, in questo tipo di piatti. Ma qui andiamo davvero sul personale.

Un tocco di acidità con la panna acida – potete optare tranquillamente per lo yogurt – e uno sapido con qualche pezzetto di speck appena un po’ tostato. Un giro di olio extravergine di oliva, un filo di erba cipollina fresca tagliuzzata ed una macinata di pepe nero e …voilà! La vellutata zucca e speck è a tavola.

Preparazione10 minuti
Cottura30 minuti
Tempo totale40 minuti
Porzioni: 4 persone
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COSA SERVE

  • frullatore ad immersione

INGREDIENTI

  • 500 g zucca al netto degli scarti
  • 1 patata media
  • q.b. porro
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • q.b. brodo vegetale

Per completare:

  • q.b. panna acida
  • q.b. speck in unica fetta
  • q.b. erba cipollina fresca
  • olio extravergine di oliva
  • pepe nero macinato di fresco

PROCEDIMENTO

  • Sbucciate, eliminate i semi ed i filamenti alla zucca e riducete la polpa in pezzi medio piccoli ( cuoceranno più rapidamente). 
    Lavate e sbucciate le patate riducetele a tocchetti. 
    Affettate il porro.
  • Ungete il fondo di un tegame con un filo di olio extravergine di oliva e, appena caldo, trasferite il porro. Fatelo appassire su fiamma bassa senza farlo bruciare. 
    Unite ora la zucca e la patata e, dopo aver alzato la fiamma, fatele insaporire mescolando spesso per evitare che il porro bruci. 
    Sfumate con due dita di birra – ci sta benissimo! – o di vivo e, appena la parte alcolica è evaporata, coprite a filo con il brodo vegetale. 
    Coprite metà con il coperchio e portate a cottura salando leggermente. . Il tempo varia in funzione della dimensione dei tocchetti ; a me ci sono voluti 15 minuti circa. 
    Nel frattempo tostate, in una padellino antiaderente lo speck senza alcun grasso aggiunto
  • Quando la zucca e la patate sono cotte, frullate con il frullatore ad immersione. Valutate ora la consistenza: se troppo densa allungate con un filo di brodo ancora; se troppo liquida alzate la fiamma e vate evaporare l'acqua sino alla consistenza voluta. Correggete di sale. 
    Trasferite la vellutata di zucca e speck nei piatti individuali e completate con la panna acida, l'erba cipollina, lo speck tostato e due crostini tostati. Buon Appetito!
Portata Minestre e Zuppe, Primi Piatti
Tipo di Ricetta ricette dell’autunno, ricette per l’inverno

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