Ecco come ho inaugurato la cucina subito dopo le Feste: vellutata di cavolfiore. Sorprendentemente buona, cremosa, delicata e leggera!
Lo so, molti storcono la bocca quando sentono dire cavolfiore: indigesto, puzza, pesante e forte. Ecco, lasciatevi tentare dalla vellutata di cavolfiore perchè ne sarete entusiasti e la farete e rifarete.
Non è indigesta e non puzza – dipende dalla cottura! – la patata le da la perfetta consistenza ed al palato risulta davvero delicata.
E…davvero lavoro minimo per portarla in tavola.
Il segreto perché la vellutata di cavolfiore sia leggera e sorprendentemente appagante per occhi e palato è nella cottura. A vapore.
Ebbene si, cuocete le patate con del brodo vegetale e, anziché coprire con coperchio, copritele con il cestello per cuocere a vapore su cui avrete disposto il cavolfiore diviso in cimette e poi coperto con un coperchio.
Cuoceranno nello stesso tempo ed il cavolfiore assumerà tutti i profumi della cottura della patata. Provate per credere! E nessuna puzza in cucina! Ve lo garantisco.
Uso spessissimo cuocere a vapore le verdure perchè una cottura sana, pulita, leggera e le verdure mantengono integri i loro principi nutritivi e la loro consistenza.
Qualche pomodoro rosso secco tritato, olive nere – ho usato la polvere, ma potete anche tritare quelle fresche – e un filo di olio extravergine di oliva per completare e poi ditemi se davvero non è spaziale e appagante! Potete, se vi piace di più, completare anziché con le olive, con dell’origano secco. Magari quello siciliano che ha un aroma unico ed inconfondibile e ci sta benissimo.
INGREDIENTI
- 1 cavolfiore medio
- 1 grossa patata
- 1 cm porro
- q.b. bordo vegetale
- olio extravergine di oliva
- sale
Per completare:
- pomodori rossi secchi
- polvere di olive
- origano secco siciliano
- olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO
- Dividete il cavolfiore in cimette e tenete da parte. Se fossero troppo grosse, tagliatele in 2 o 3 pezzi. Lavate e sbucciate le patate, riducetele a tocchetti né troppo grandi né troppo piccoli. Affettate sottile il porro (la parte bianca).
- Scaldate in un tegame un filo di olio extravergine di oliva ed unite le fettine di porro. Fatele appassire per 5 o 6 minuti su fiamma bassa per evitare che bruci. Aggiungete i tocchetti di patata e, alzando un pò la fiamma, mescolate per farle ben insaporire. Bagnate con tanto brodo vegetale quanto basta per coprire completamente e abbondantemente ( un paio di dita in più) le patate. Salate se non usate il dato. Coprite il tegame cn il cestello per la cottura a vapore su cui avete disposto le cimette di cavolfiore. Coprite con un coperchio e, arrivate a cottura le patate (20' circa) troverete cotto anche il cavolfiore. Abbiate cura, nel scegliere il tegame, che sia più alto che largo: l'acqua in cui cuociono le patate non deve arrivare a bagnare la base del cestello con il cavolfiore. Deve cuocere solo con il vapore.
- Arrivate a cottura le patate, trasferite il cavolfiore nel tegame, e mescolando per un paio di minuti, fatelo insaporire. Frullate il tutto con il frullatore ad immersione sino ad ottenere una crema la cui densità dipenderà dalla quantità di acqua messa nelle patate. Se la vellutata risultasse troppo densa allungatela con un goccio di brodo; se troppo liquida, tenetela su fiamma vivace per qualche minuto sino a quando la consistenza sarà quella che vi piace. Corregete di sale.
- Trasferite la vellutata di cavolfiore nei singoli piatti completando con il pomodori rossi secchi tritati e una generosa pizzicata di origano o di olive nere tritate. Un giro di olio extravergine di oliva per finire. Gustatevela tutta!
Vero, ditemi se sbaglio, che di questo periodo, con questo freddo le minestre vellutate e zuppe sono il perfetto comfort food.