Nata come piatto unico dei pescatori, oggi la tiella di Gaeta – straordinaria pizza rustica! – è diventata il simbolo della tradizione culinaria della città.
Tradizionalmente imbottita con il polpo bollito olive e pomodorini, con scarola ripassata in padella o con baccalà, acciughe o cipolle stufate, oggi la ricetta di questa pizza rustica vanta ripieni di ogni tipo e genere.

Il nome del piatto prende il nome dal classico “ruoto” di alluminio della cucina campana e, ovviamente, dalla città in cui è nata la ricetta.

La tiella di Gaeta, tagliata a picchi, va mangiata con le mani; è una pietanza povera diventata
oggi una specialità culinaria apprezzata e ricercata da tutti, turisti e non.

tiella di Gaeta
Tiella di Gaeta on il polpo

Oggi prepariamo insieme la versione della tiella di Gaeta più classica: il ripieno con polpo bollito, olive di Gaeta e pomodorini. Un piatto unico, una torta rustica davvero pazzeschi! I
l sapore di mare si fonde e unisce a quello delle olive di Gaeta e ai pomodorini in un morso di gustoso piacere.

E… piatto antico e genuino, vuole una farina antica e genuina.
Ancora una volta le farine Molino Squillario – una volta scoperte impossibile abbandonarle! – ma questa volta la Farina di Grano Antico Emilia.
Un ricercato mix di grani antichi – Andriolo, Frassineto, Gentil Rosso, Inalletabile e Verna – macinati a pietra. Esplosiva nel profumo, facilmente lavorabile e sofficissima.

Nella ricetta tradizionale della tiella il polpo viene semplicemente bollito; ma se preferite potete cuocerlo semplicemente nella sua acqua e…mi raccomando: non buttate l’acqua di cottura del polpo! Potete preparaci una delicatissima maionese di polpo.

tiella di Gaeta con il polpo
Tiella di Gaeta

La ricetta della tiella di Gaeta è davvero semplice e di facile esecuzione: l’impasto di base è assolutamente gestibile anche a mano ed il ripieno richiede solo il tempo di bollitura del polpo. Fatene in eccesso perchè buonissima anche fredda ed il bis ci sta davvero tutto.

Potete tranquillamente dividere la preparazione in due tempi: il giorno prima lessate il polpo ed il seguente preparate l’impasto , farcite e cuocete.

Preparazione30 minuti
Cottura50 minuti
lievitazione30 minuti
Tempo totale1 ora 50 minuti
Porzioni: 4 persone
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COSA SERVE

  • stampo tondo da 24 cm

INGREDIENTI

Per l'impasto:

  • 300 g farina 0
  • 140 g acqua dipende molto dalla farina
  • 5 g lievito di birra fresco se ne usate di più lievita più in fretta
  • 50 g olio extravergine di oliva
  • sale

Per il ripieno:

  • 1 polpo già pulito 800 g circa
  • 80 g olive di Gaeta
  • 100 g pomodorini rossi
  • q.b. olio extravergine di oliva
  • foglie di prezzemolo
  • peperoncino a piacere
  • sale

PROCEDIMENTO

Dedicatevi al ripieno:

  • portate a bollore tanta acqua quanto basta perchè il polpo ne sia completamente ricoperto; profumate l'acqua con un goccio di vino bianco e qualche gambo di prezzemolo. 
    Al bollore immergete i tentacoli del polpo per 3 o 4 volte – in questo modo si arricceranno – quindi rilasciatelo nell'acqua. 
    Cuocete per 20' dalla ripresa del bollore mantenendo quel tanto di fiamma necessaria a far sobbollire l'acqua. Spegnete il fuoco lasciando il polpo nel tegame coperto per 30'.
    Scolatelo, lasciatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo a pezzetti. 
    Raccogliete il polpo in una ciotola, conditelo con l'olio extravergine di oliva, il sale, prezzemolo tritato a coltello e peperoncino se piace. 
  • Tagliate a quadretti i pomodori – eliminandone i semi – ed uniteli al polpo insieme alla olive.

Dedicatevi nel frattempo all'impasto:

  • Versate la farina a fontana sul piano di lavoro o nella planetaria; unite l'acqua tiepida in cui avrete sciolto il lievito ed iniziate ad impastare.
    Quando l'impasto prende corpo unite l'olio extravergine di oliva ed il sale.
    Continuate ad impastare fino a quando avrete un composto liscio ed omogeneo.
    Occorreranno circa 10 minuti in planetaria a velocità media.
    Ponete l'impasto in una ciotola coprite con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio

Formate, imbottite ed infornate:

  • Quando l'impasto è lievitato divieto in due parti uguali.
    Ricavatene due dischi dello spessore di poco meno di 1 cm; foderate lo stampo precedentemente unto con olio con uno dei due dischi.
    Farcite con il ripieno preparato e ricoprite con il secondo disco. Sigillate bene le due parti in modo che il ripieno non fuoriesca in cottura.
    Infornate a 180° già raggiunti e cuocete per 30' circa. La superficie deve risultare bella dorata.
  • Servite la vostra tiella di Gaeta tiepida e… il giorno dopo è ancora buonissima!
Portata piatti unici
Tipo di Ricetta c’era una volta una ricetta, cucina regionale, torte salate


4 commenti

  1. 5 stars
    Ciao Laura, ti racconto una cosa che forse non sai: a Sète, una città francese molto affascinante sotto Montpellier (in realtà è uno dei porti più importanti d’Europa) preparano la tiella che è praticamente uguale alla tiella di Gaeta perché più di un secolo fa immigrarono delle famiglie di lì e iniziarono a diffondere questa preparazione.
    È una delizia, molto saporita e leggermente piccante, la più famosa è quella di Cianni.
    Viva gli italiani!
    Mara

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