Spaghetti allo scoglio: un primo piatto di pesce semplicemente unico se amate il pesce. Profumato, ricco, saporito e tanto tanto appagante.
Prelibato e ricco di origine campana oggi diffuso in tutta Italia.
Calamari, gamberi, vongole e cozze per avere il profumo del mare in bocca.
Gli spaghetti allo scoglio esistono sia nella versione rossa – con il pomodoro – che quella in bianco; ho fatto la versione “rosata” 😉 aggiungendo una decina di pomodori pachino
Facile si, forse non velocissimo, ma vale assolutamente la pena spenderci qualche minuto di più. Non ve ne pentirete!
Ve lo ricorderete sempre quel profumo in bocca degli spaghetti allo scoglio. E talmente ricco di pesce che una fresca insalata potrà completare il vostro pasto.
Ricco si, ma leggero e quindi perfetto per esser gustato anche nella stagione calda.
Negli spaghetti allo scoglio non possono mancare le cozze e le vongole. Ma potete aggiungere poi gamberi, calamari, cicale di mare, lupini, scampi o quello che di fresco trovate.
Si, perchè lo spaghetto allo scoglio renda per quello che vale, essenziale che il pesce sia fresco di stagione e di buona qualità.

Avete idea del sapore degli spaghetti alle vongole? O quello delle cozze? O ancora i calamari da soli? O la tenerezza dei gamberi?
Sarà che amo in modo particolare i primi di pesce , ma davvero credo che per intensità di sapore e piacere nel mangiarli siano quasi paragonabili agli spaghetti con uova di spigola o alla fregola con il pesce
Unico neo – ve lo consiglio caldamente – i pesci vanno cotti separatamente se volete rispettare la consistenza di ognuno. Solo alla fine potrete riunire il tutto.
Tenetelo presente scegliendo il pesce in pescheria o al banco del mercato per organizzarvi poi il lavoro.
Che poi…come sempre il pesce non richiede cotture troppo lunghe e alla fine anche portare in tavola lo spaghetto allo scoglio non richiederà troppo tempo.
INGREDIENTI
- 320 g spaghetti o linguine
- 250 g vongole
- 300 g cozze
- 250 g gamberi da pulire
- 300 g calamari
- 15/20 pomodori di Pachino
- 2 spicchi aglio
- peperoncino
- vino bianco secco per sfumare
- olio extravergine di oliva
- sale
- prezzemolo
PROCEDIMENTO
- Preparate il pesce:Raschiate e lavate le cozze. Lasciate spurgare le vongole. Sgusciate i gamberi. Staccate il corpo dai tentacoli al calamaro e riducete entrambi a pezzetti. Potete tagliare il corpo prima a metà per il lungo e poi ricavare, dal lato più corto, tante striscioline. Dividete in due o 3 pezzi i tentacoli.
- Versate in una padella un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete uno spicchio d'aglio sbucciato e diviso a metà. Appena l'aglio prende colore unite vongole e cozze. Coprite e lasciate che i molluschi si aprano. Eliminate la maggior parte dei gusci – tenetene qualcuno per l'impiattamento – e raccogliete, filtrandolo, il liquido rilasciato in una ciotola. Ungete una padella con un filo di olio extravergine di oliva, unite un altro spicchio d'aglio sbucciato e fatelo imbiondire. Trasferite i calamarie, se vi piace, un pezzetto di peperoncino; tenendo la fiamma vivace, fate insaporire. Sfumate con due dita di vino bianco secco e quando la parte alcolica è evaporata aggiungete i pomodori lavati e tagliati in due. Mescolate per insaporire il tutto; abbassate la fiamma, coprite a metà con un coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. Il tempo di cottura dipende dalla dimensione dei calamari. Spegnete la fiamma e tenete da parte.
- Portate a bollore l'acqua per la cottura della pasta e lessate gli spaghetti gli spaghetti piuttosto al dente – almeno un paio di minuti in meno rispetto al tempo indicato, scolateli ( tenendo una tazza di acqua di cottura da parte). Mentre la pasta cuoce unite ai calamari il liquido di cozze e vongole e lasciate insaporire qualche minuto.
- Trasferite gli spaghetti nel tegame con i calamari unendo anche i gamberi.Tirate gli spaghetti nel sugo mescolando spesso sino a cottura. Se si dovessero asciugare troppo prima di arrivare alla giusta cottura, unite un pò di acqua tenuta da parte. Aggiungete a cottura raggiunta anche le vongole e le cozze. Servite gli spaghetti allo scoglio completando con qualche foglia di prezzemolo tritata a coltello.
Sapete perchè si chiama così?
I pescatori, anni ed anni fa, usavano staccare dagli scoglio piccole pietre, ricoperte di alghe e micro organismi, che aggiungevano poi nelle minestre per insaporirle. Nato quindi come piatto povero, si è trasformato nel tempo in un piatto ricercato, prelibato e con molte varietà di pesce.