I lampascioni…io sino all’altra mattina, una mattina prima di Pasqua, una di quelle rare mattine in cui non ho lavorato, non sapevo della loro esistenza. Eppure oggi sono a proporvi una spadellata di patate e lampascioni ! Buonissima!
Girovagavo per il solito mercato di quartiere e mi è caduto l’occhio su di un banchetto che mai prima di allora avevo notato…spuntato come un fungo? ”
No, sempre lì da 10 anni”, così mi ha risposto il proprietario alle mie esclamazioni di stupore nel vedere tante cose strane che non conoscevo.
Aveva i topinambur ed il sedano rapa, per quello l’ho notato, poi ho visto il rabarbaro ” e che ci faccio con il rabarbaro?” , frutta secca di tutti i generi. La tashina per fare l’humus ( ci sono andata fino da Castroni quando l’ho preparato) e chi più ne ha più ne metta. Insomma il mio mondo!
Quei tuberi piccolini – i lampascioni – mi hanno attratta ed incuriosita e saputo che si trattava di simil cipolla dal gusto un pò amaro, ne ho preso circa mezzo kg, dovevo assolutamente assaggiarli. Ovviamente mi sono documentata in rete un pò meglio e la completa descrizione l’ho trovata qui.
Poi se volete di ricette in rete ne trovate a bizzeffe…solo io, per alzata di mano a chi conosce i lampascioni, mi sarei dovuta nascondere 😉 .
La ricetta della spadellata di patate e lampascioni
INGREDIENTI
- 5 o 6 patate medie
- 1/2 kg lampascioni
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe nero macinato di fresco
PROCEDIMENTO
- Cotti in padella con le patate e non sono poi così amari, credetemi, se seguite alcuni passi cruciali per annullare il liquido che fuoriesce responsabile di quel sapore amaro: armatevi di guanti monouso se non volete impiastricciarvi le mani con quel liquido pseudo oleoso che fuoriesce mentre li sbucciate; eliminate per prima cosa la base e poi sfogliateli delle parti più esterne, davvero come fosse una cipolla; incidete la base con dei tagli a croce – due se intendete lessarli, 4 o 5 se li ripassate in padella; eliminate quindi il picciolo superiore; tuffateli in acqua fredda mano a mano che sono pronti e lasciateveli per almeno un'ora- io li ho lasciati a mollo per quasi due ore- perchè fuoriesca completamente il liquido; cuoceteli o lessandoli o saltandoli in padella.
- Trascorsa l'ora di ammollo, tirateli fuori dall'acqua, sgocciolateli ed asciugateli, sbucciate e riducete a tocchetti le patate asciugandole bene con un pezzo di carta scotte. Scaldate in una padella antiaderente – esistono ancora le padelle non antiaderenti? mah….- un filo di olio ed una noce di burro; appena risultano fusi unite le patate ed i lampascioni, mescolate un pò su fiamma vivace per amalgamare il tutto quindi abbassate leggermente il fuoco.
- Incoperchiate e lasciate cuocere senza mai – possibilmente – togliere il coperchio, ma scuotendo solo la padella per evitare che si bruci qualcosa; lasciate andare così per circa 20 minuti, scoperchiate, testate la cottura e – ci dovremmo essere- salate e spolverizzate con una grattata di pepe nero in grani; un'altra mescolata e….portate in tavola e ditemi se davvero non ho ragione nel dire che non sono poi così amari ma buonissimi!