Paccheri e broccoletti è il classico primo piatto che parte da idee pari a zero eppure alla fine appaga; ne mangeresti non uno ma due.
Diciamo che i pacchetti sono un gran bel formato: carnoso al morso, il giusto ruvido (trafilati al bronzo) per amalgamarsi e farsi avvolgere dal condimento. In sintesi: un boccone che regala tanto gusto. Tipici della tradizione napoletana, il termine pacchero deriva dal greco di Parthenope – πας, “tutto” e χειρ, “mano” ; in italiano “pacca”, uno schiaffo bonario a mano aperta.
Ho semplicemente sbollentato i broccoletti, nettati di tutti gli scarti, ripassati in aglio, olio peperoncino e acciughe; frullato il tutto – tranne qualche fiore tenuto per guarnire il piatto.
Completato con una fetta di pancarrè di farina di segale, sbriciolato e tostato in padella con un filo, ma proprio filo, di olio extravergine di oliva.
In pratica niente più che uno dei due metodi con cui preparo i broccoletti strascicati .
Non ho fatto tutto a crudo perchè indubbiamente il sapore dei broccoletti risulta molto più intenso e amarognolo ed io volevo aroma si, ma non eccessivo.
E… mi raccomando, per preparare i paccheri e broccoletti non buttate l’acqua di cottura dei broccoletti, ma lessateci la pasta. Un di più che fa la differenza !
…ah… dimenticavo, 220 g di paccheri per 2 persone perchè mangiamo a pranzo un piatto di pasta, un contorno e la frutta 😉
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