Aggiornato il 24 Febbraio 2015 da Lalla
Mica pizza e fichi!..ma la piadina romagnola per l’MTC sarebbe come dire “Mica stiamo parlando di pizza e fichi, ma…della piadina romagnola per l’MTC” .
Ebbene si, per la sfida n° 40 del MTC grazie a Tiziana de L’Ombelico di Venere ci sfidiamo con la piadina romagnola.
Scommetto che sono state quelle palline bianche e nere a portarvi qui così come una pizza al taglio nera con mozzarella di bufala e pachino ha portato me ad entrare nella pizzeria l’altro giorno.
Il colpo d’occhio e la curiosità infinita di capire cosa fosse il nero mi hanno fatto venire voglia di pizza all’istante e all’istante sono entrata.
Con la massima disinvoltura, mentre mi preparava il pezzo di pizza, ho sommerso il pizzaiolo di domande…”carbone vegetale” ….già…carbone vegetale; ha il suo razionale in un impasto; “in che quantità?”….”al 1% in peso rispetto a quello della farina”; e nella mia frenesia di anticipare le risposte gli ho fatto anche fare i calcoli sbagliati 🙂 .
Da li ad arrivare di decidere di tentare almeno un impasto con il carbone vegetale per la piadina romagnola di Tiziana…beh…il passo neanche c’è stato, è stato un tutt’uno.
Chi non sa che il carbone vegetale si usa in compresse per il meteorismo e/o l’aerofagia? Per il malessere diffuso dovuto alla famosa “aria nella pancia” ?
Il carbone vegetale “adsorbe” , incorpora i gas in eccesso. Il razionale è già spiegato : la pizza è molto più digeribile e leggera.
Forse però non tutti sanno che la polvere di carbone vegetale attivato è l’antidoto per eccellenza nelle intossicazioni da alcuni farmaci; perché sia efficace dev’essere però assunto in polvere ed i dosi decisamente alte, almeno 10 volte la dose di sostanza tossica ingerita.
Dal decidere di tentare l’impasto nero al riempire la prima piadina con fichi e prosciutto…beh…altrettanto breve: pizza e fichi, spesso abbinata al prosciutto crudo, è davvero uno degli spuntini più buoni in assoluto: pizza bianca tagliata in due e riempita con fichi e prosciutto…un mito!
Per imbastardire – passatemi il termine affettuoso e scherzoso – le piadine romagnole ho usato nella seconda proposta un impasto di salsiccia cruda con il quale la mia mamma, emiliana nell’osso, farcisce spesso le “tigelle” .
Ho seguito esattamente le indicazioni di Tiziana impastando però con l’impastatrice e dividendo l’impasto in due parti, impastandoli separatamente e aggiungendo nel secondo 2,5 g di carbone vegetale – l’1% idei 250 g di farina.
Piadina romagnola al carbone vegetale con prosciutto e fichi
L’accostamento dei fichi al pane risale agli antichi romani, solo con il tempo è stato aggiunto il prosciutto crudo dando così vita ad uno dei piatti più semplici e nutrienti della tradizione romana.
La leggenda vuole che la fondazione di Roma risalga proprio al fico il cui albero era detto “ruminale” – da “rumus” in latino mammella – da cui deriverebbe il nome di Roma poiche’, proprio un albero di fico sarebbe stato il luogo in cui i gemelli Romolo e Remo ricevettero il primo nutrimento dalla Lupa.
Lo so, sono i primissimi fichi, forse davvero la prima volta che li ho visti al mercato, ma mia intenzione solo condividere con voi “pizza e fichi” che a me piace da matti.
Avrete tutta l’estate e settembre ancora meglio, per gustare quel contrasto di consistenza e di dolce e salato che qui davvero non perde un colpo.
Beh…da spiegare c’è ben poco : appoggiate sulla metà di un piadina il prosciutto crudo – meglio se non proprio il San Daniele – e ricopritelo con i fichi sbucciati…Conoscete il detto “pela il fico all’amico e la pesca al nemico” ?
Piegate in due la piadina ancora caldissima e …buon appetito 😎 !
Piadina romagnola con crema di salsiccia
Questa domenica di vento, acqua, pioggia e temperature decisamente in calo mi hanno assistita nelle mie scelte …ohhh…ma mica può andare sempre di traverso ?!
Ho schiacciato in una ciotola le salsicce – fresche, freschissime – fino a ridurle quasi in crema, le ho compattate con una grattata ad occhio di parmigiano reggiano- si deve appena percepire il saporito – e aromatizzato con un pezzetto di aglio sbriciolato.
Il ripieno per le piadine è fatto: una foglia di insalata tipo iceberg per colorare e rinfrescare la piadina.
Partecipo alla sfida del MTChallenge
non ci posso credere una meraviglia complimneti
😉 grazie !
Occapperi Laura ma che belle piadine…appena letto di piadina nera son accorsa.
Ultimamente sul web ne ho viste un bel po’ di pagnotte nere ma una piadina non ancora.
Sono davvero scenografiche, sicuramente ti ruberò questa idea per stupire i miei commensali.
Fichi e prosciutto ci stanno divinamente…poi non farmi parlare della salsiccia che già dopo il mio exploit necessito di una dieta 😀
Buon inizio settimana e in bocca al lupo per l’MTC
Lou
Ciao Lou…stupita tu quanto lo sono stata io nel vedere la prima volta un impasto nero ;-).
Provale e fammi sapere …..
Ho scoperto cose che non sapevo, sei stata preziosa… 🙂 Ed è anche la prima volta che vedo una piadina scura, la curiosità è alle stelle ora! Se me lo permetti assaggio tutte e due le versioni, non vorrei che una delle due piadine si offendesse… 😀
Ciao Francesca, bene se a parte lo shock della piadina scura hai scoperto qualcosa di nuovo.
Grazie mille :-)!
La spiegazione della ricerca del carbone l’ho sentita a voce e mi ha entusiasmato, rileggerla lo è stato ancora di più: innovativa e geniale bella trovata!
sabry…;-) sono troppo curiosa e stimolabile per resistere alle novità.
Ciao Laura. L’idea del carbone vegetale nell’impasto è semplicemente stupenda: sono senza parole! L’Mtc mi ha già fatto scoprire un sacco di cose nuove, ma questa è una vera chicca. Complimenti!
Ma grazie 😉 Giulia. Un esperimento che, devo dire, mi ha soddisfatta moltissimo.
Certo la piadina con la crema di salsiccia è una cosa da super golosi ma io mi devo per forza soffermare su quella nera!!! Ho sentito del carbone per il meteorismo ma mai che si potesse usare per gli impasti, a prima vista ho pensato al nero di seppia ma questo mi sembra ancora meglio. L’impatto di colore è very chic, per un ripieno che non tradisce le aspettative, davvero complimenti!!!!
Ti garantisco che pur essendo farmacista, mai avrei pensato al carbone nell’impasto…ne ho solo afferrato al volo il razionale.
Graze a te per avermi dato l’opportunità di farle in casa.
Il colore delle tue piadine al carbone vegetale mi ricordano moltissimo le tortillas mangiate in Guatemala fatte con il mais blu! Bellissime, Flavia
….mi toccherà cercare anche il mais blu ;-)?
Grazie mille per essere passata
Carinissimo il tuo blog!!! E la tua versione di piadina nera é strepitosa !! E poi adoro fichi e prosciutto!! Una vera goduria
Ciao Silvia, piacere avverti nella mia cucina ;-).
Eh sì quel colore nero mi aveva attratto! Pensavo fosse nero di seppia…sai che al caseificio dove ho comprato l’erborinato di bufala che è finito nella mia piadina ci fanno invece un formaggio…
I fichi con il prosciutto (e la pizza romana) sono la morte loro!!! Peccato non siano ancora maturi
Io voto questa perché la salsiccia cruda non la mangio!
Confesso che avrei pensato anche io al nero di seppia se le avessi viste senza sapere solo che davvero l’unico ripieno che proprio mai avrei fatto è quello di pesce ;-).
…wuauuuu da provare il formaggio allora ;-).
Bacio