Aggiornato il 8 Settembre 2019 da Lalla
Se vi dicessi che, prima di fare la confettura di rabarbaro, neanche sapevo come fosse fatto il rabarbaro…farei proprio una figuraccia?
Si…ne sapevo per le sue proprietà officinali, digestive e lassative – il Rabarbaro Zucca lo ricordate? – mai mi sono però posta il problema di come fosse fatto.
Tutto è successo una mattina al mercato dove esiste un banchetto che ha tanti prodotti strani e tutti, ma proprio tutti i tipi di frutta secca; ed è su questo banchetto che vedendo quella specie di sedano rosso – salta agli occhi per il suo brillantissimo colore rosso- mi sono fermata ed ho chiesto cosa fosse. “Rabarbaro, Signora” “Ah…rabarbaro e come lo uso?”
Il problema sul come usarlo mi nasceva dal fatto che non sapevo di cosa sapesse il rabarbaro…si, sapevo: amarognolo, leggermente acre, ma quanto?
Ho poi scoperto che è usato soprattutto nei dolci e nei liquori ma anche nel salato se unito allo zucchero per mascherarne l’amaro.
Del rabarbaro si usano solo i rizomi gambi la cui raccolta viene fatta nel periodo autunnale, le foglie non vengono consumate come tali a causa dell’elevata presenza di acido ossalico sostanza dannosa per i reni e le pareti gastriche e sono stati proprio quei bellissimi gambi ad attirare la mia attenzione.
Ne ho fatto la confettura di rabarbaro ed ora so perfettamente di cosa sa anche se non è facile descriverlo: vero amarognolo, ma vero che alla fine risulta delicato, un aroma gradevole, corposo e persistente. Se vi piacciono le marmellate non troppo dolci non potete non decidere di provare questa di rabarbaro…è unica e ve ne innamorerete. E per fortuna che non è neanche difficile da fare ;-).

Il rabarbaro
Con questo allegro, brillante, vivace ed intenso colore del rabarbaro auguro a tutti un altrettanto allegro, brillante ed intenso 2014
BUON ANNO A TUTTI !!!!

BUON ANNO!!!!
Bellissima ricetta, complimenti! Solo una precisazione, per la composta vanno utilizzati i gambi, non i rizomi (o radici, che essiccati vengono utilizzati in erboristeria), inoltre i gambi andrebbero raccolti in primavera, perché il contenuto in acido ossalico aumenta con il passare del tempo, quindi evitare di raccogliere i gambi in estate e autunno.
Hai ragione….correggo in “gambi” che sono poi quelli fotografati…
Grazie mille Viviana!!!
Ogni volta che leggo ricette con il rabarbaro è una sorta di “pugnalata” dritta al cuore. Qui è praticamente introvabile. Pagherei oro per quei rizomi. La tua marmellata ha un colore stupendo e non ho dubbi che il sapore sia eccezionale 🙂 Un bacione
Non credo di aver provato mai il rabarbaro, pensavo fosse un tipo di liquore amaro 🙁
Meno male che ci sei tu che mi tieni informata 😉
Questa marmellata ha un colore meraviglioso. Ma in questo momento mi incuriosisce molto il sapore. E’ amarognolo come l’amarena ( che io adoro) o ancora di più? Ti auguro un 2014 pieno di gioia e serenità
Un bacio 🙂
sembra ottima…da provare!!! Auguri di buon anno!
Questa è una marmellata che mi ha sempre incuriosito un sacco quindi quasi quasi.
Bella donna. Ti faccio un augurio gigantissimo per un nuovo meraviglioso anno.
Tanti baci
ma sinceramente..il gusto come è??? dal colore sembra stupenda!!! io lo conoscevo..ma non mi azzardavo a cucinarlo..BUON 2014 carissima LALLA!!!
E’ buonissimo!!! Vero che amaro di fondo, ma decisamente gradevole.
Buon anno!!!
ottima carissima Lalla, ho anche la ricetta di un’ottima crostata, la farò appena lo trovo, mi è venuto in mente il mio verduraio che ha cose molto strane, domani vado a chiedere…questa marmellata è bellissima e immagino buona…un abbraccio
ssss, non ti fare sentire…..mio marito chiede sempre una crostata ;-). Però se la fai e la pubblichi gela faccio ;-).
un bacio
Ecco come dicevo mai provato il rabarbaro, ne ho letto però e so che è usato come marmellata per fare crostate deliziose, mi pare anche abbinato alla crema pasticcera. Io non l’ho mai visto al mercato ma forse non ci ho fatto caso, però se lo vedo faccio anche io la marmellata…. il colore da solo vale la poca fatica! Buon anno Lalla!
Buon anno Ada!!!
Anche il sapore vale la misera faida, credimi!
Garantisco che se non fosse stato per il colore sgargiante sarebbe passato inosservato anche a me ;-).