Questa focaccia bianca è fatta si con pasta madre, ma seguendo le conversioni riassunte in questo articolo, potete farla anche con lievito di birra.
Quello che cambierà sarà solo il tempo di lievitazione. Molto più rapido con il lievito di birra.
E ne vale assolutamente la pena! A dispetto di un impasto assolutamente gestibile senza alcuna difficoltà, la sofficità è strabiliante grazie alle patate lesse aggiunte nell’impasto.
Il profumo di focaccia calda e l’aroma del rosmarino si sprigionano in cucina non appena la sfornerete ! E credetemi, il profumo sa davvero di fatto in casa.
La focaccia bianca è sofficissima al suo interno, ma la crosta è croccantissima e, credetemi, difficile fermarsi ad un solo pezzo.
Mangiandola vi verranno in mente mille modi in cui ve la potreste gustare: dalla classifica mortadella come è famosa a Roma, a prosciutto e fichi quando sarà stagione.
Io per non divorarla tutta subito l’ho surgelata e me la gusto di volta in volta semplicemente tagliata a quadrotti ad accompagnare un vinello bianco all’ora dell’aperitivo.
E perchè…al posto del pane a tavola come la vedete? Quel profumo di rosmarino e l’unto affatto eccessivo stimolano le papille gustative.
Rapporto farina e acqua pari al 50% per cui davvero semplice ottenere un impasto liscio e omogeneo; il maggior tempo lo trascorrerete a lessare le patate da aggiungere all’impasto.
Vedrete che soddisfazione vedere quell’impasto formarsi fra la mani se impastate a mano o vederlo gonfiarsi ed ammorbidirsi intono al gancio se nella planetaria.
Farei anche dose doppia se fossi in voi 😉 !
Note alla ricetta:
Ovviamente nei tempi indicati non sono compresi quelli di lievitazione soggetti a tantissime variabili.
Per me, con in lievito davvero arzillo ci sono volute in tutto 6 ore. 3 nella prima lievitazione e 3 una volta adagiato l’impasto in teglia.
Mi sono lasciata ispirare da A. Scialdone nel suo “La pasta Madre”
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