Aggiornato il 9 Ottobre 2020 da Lalla
Falafel di fave, una versione appena “ingentilita” della polpetta più amata al mondo: buoni da morire e quello che è più bello è che sono pronti in pochissimi minuti.
Facile, veloce, profumata, stuzzicante, irresistibile la polpetta falafel di fave per ricordarci che siamo a maggio e le fave la fanno da padrona.
Gli stessi aromi – cumino, cipolla, aglio e prezzemolo – aggiungendo alla farina di ceci le fave crude e tritate.
I falafel mantengono così quel loro profumo e gusto inconfondibile; quella voglia smisurata di essere mangiati senza sosta.
E si, davanti ad una ciotola di falafel non ci si ferma mai.
Ho voluto onorarli sino alla fine e li ho fritti, ma potete tranquillamente cuocerli in forno o in padella irrorandoli con un filo di olio extravergine di oliva.
Buonissimi così, tali e quali, i falafel di fave sono perfetti se serviti con una velocissima e fresca salsa allo yogurt come ho fatto io o intinti nell’humus.
Certo è che regalano convivialità, familiarità ed informalità.
Tanto semplice prepararli, tanto meno banale la storia dei falafel: la ricetta nasce in Egitto ed il termine fallafel sta per “pha la phel “che in copto significa “molti fagioli” .
Il falafel affonda infatti le sue radici al periodo in cui i cristiani copti in Egitto non avevano il permesso di mangiare carne durante alcune festività.
Per ovviare, garantendo comunque un giusto apporto di proteine, diedero vita alla ricetta del falafel o felafel.
Pare che originariamente fossero a base di fave macinate (chi lo avrebbe mai detto 😉 ! ) e che queste siano state sostituite dai ceci quando la ricetta giunse in Palestina ed Israele.
Oggi i falafel sono non solo lo street food per eccellenza in Medio Oriente, ma piatto proposto anche nei ristornati più quotati.
Note alla ricetta:
indubbiamente la particolarità dei falafel sono le spezie: usatele cercando di equilibrare al meglio l’aroma finale a vostro gusto;
ho panato i falafel con una parte di semi di sesamo per conferire loro maggiore croccantezza; potete optare per il solo pangrattato ma …garantito che ci stanno benissimo ;-);
usate per friggere, se scegliete di friggere, e per una volta si può fare! l’olio di semi di arachidi che ha il punto di fumo più alto. Qui trovate qualche dritta per la frittura perfetta.
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