Aggiornato il 27 Settembre 2020 da Lalla
Erbazzone all’emiliana o scarpazzon è un piatto tipico di Reggio Emilia della stagione primaverile. Alla base le biete – più tenere e dolci in primavera, di cui si usano anche le coste.
La preparazione è estremamente facile e veloce per un risultato davvero saporitissimo e buono sia caldo che tiepido.
L’erbazzone all’emiliana è perfetto per essere immaginato sul buffet all’aperto con gli amici a Pasqua o nella classica gita fuori porta di Pasquetta. E..perchè no, da fare anche in attesa delle Feste per una cena veloce o un saporito pranzo al lavoro.
Insomma…l’erbazzone all’emiliana è il piatto che ha tutte le carte in regola per essere un piatto di primavera, quando le torte salate la fanno da padrona. E se piace anche a voi la dolcezza della bieta …provate anche questa torta con bieta e carciofi
L’erbazzone all’emiliana: un croccantissimo e saporito guscio sottilissimo di pasta imbottito con le biete insaporite in un fondo di pancetta, aglio, prezzemolo e cipollotti freschi. Il tutto completato da una generosa grattugiata di Parmigiano Reggiano. Vi garantisco che è un piacere mangiarlo! Tanto umile nelle sue origine, tanto gustoso al palato
Una volta si preparava l’erbazzone o scarpazzon con lo strutto, il lardo e la pancetta. Era un piatto del riciclo appunto detto “scarpazzon” perchè preparato con “la scarpa” delle biete, cioè le coste.
Esistevano varie versioni tra cui quella che prevede l’aggiunta di riso o quella senza il guscio di pasta ( a quei tempi la farina di grano era un bene di lusso) ma con le uova che la faceva rassomigliare più ad una frittata che a una torta salata come è le versione dei giorni più recenti. Oggi la farcia può essere solo a base di biete o biete e spinaci.
Ricette tratta da: Le Ricette Regionali Italiane
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