Aggiornato il 9 Dicembre 2020 da Lalla
Un titolo lunghissimo – cestini con baccalà in salsa al miele di arancio – ma che sarebbe potuto essere ancora più lungo : cestini di pasta kataifi con baccalà, pomodorini e salsa al miele di arancio e senape per la sfida n° 54 del MTChallenge .
Tanto lungo il titolo, tanto lungo sarà scrivere la ricetta, ma decisamente più rapida la sua realizzazione.
Mi ci sono divertita un sacco a preparare i cestini di baccalà in salsa al miele di arancio, la cucina alla fine era un campo di battaglia, ma oramai quasi la norma quando in cucina faccio gli esperimenti e qui di esperimenti ce ne sono due o tre :
ho provato la cottura sotto vuoto “home made” del baccalà: home made nel senso che ho chiesto al mio fruttivendolo di mettermi sotto vuoto i filetti di baccalà e li ho poi cotti in acqua portata a circa 70°, spento il fuco e tenuta, neanche troppo difficile è stato, a 65 gradi;
ho tentato i cestini di pasta kataifi e dopo un misero fallimento durato davvero 3 minuti, ho buttato tutto il carbonizzato nella spazzatura con tanto di una grande puzza di bruciato e, se c’è una cosa che proprio non amo, sono le puzze.
Capito l’errore ho rimesso la pasta kataifi in forno tenendo naso e occhi davanti allo sportello per quei 3 minuti;
volevo fare una “salsa” con il brodo di carciofi, di quella giusta consistenza che mi facesse da base ai cestini…troppo agar agar ed è diventata una gelatina.
Mi piaceva l’idea del gusto del carciofo come accompagnamento ed ho tagliato a pezzettini la gelatina e sbriciolata sopra; ci sta benissimo!
Tutto liscio invece per la salsa al miele di arancio e senape…ci sono andata davvero per gradi a botte di una punta di cucchiaino a volta. Le dosi che metto sono molto indicative, davvero aggiungevo e assaggiavo e correggevo con un pizzico di questo e uno di quello. Ho voluto la consistenza finale lenta ma densa.
Mi sembra abbastanza chiaro ora il perché la mia cucina potesse essere un campo di battaglia, ma per quanto mi è piaciuta l’idea del miele come tema di questa sfida del MTChallenge ne è valsa davvero la pena ! Adoro l’aroma dell’agro dolce, lo uso spessissimo, adoro i profumi e le spezie e non ho potuto che adorare Eleonora Colagrosso e Michael Meyer per la loro proposta.
Ti dò una dritta. Nelle salse non usare mai addensanti come l’agar agar o la colla di pesce. Sintetizzo al massimo, perchè quando si parla dell’argomento si apre un mondo: ma in generale, se utilizzi degli amidi (di riso, di mais o la fecola), la salsa si addensa senza problemi: sciogline la punta di un cucchiano in poco liquido e falla leggermente sobbollire. Vedrai che non resterai delusa.
Il baccalà cotto a bassa temperatura è favoloso e in generale tutta questa preparazione è convincente- oltre che elegante. Brava!
vero Alessandra, spesso uso l’amido ma forse qui cercavo qualcosa di più consistente. Comunque si, valeva la pena provare
Interessante la cottura in sottovuoto che non ho mai provato.
Interessanti anche le diverse consistenze che caratterizzano questi cestini.
Anche la presentazione finale è molto carina.
Grazie.