La rana pescatrice alla cacciatora è un secondo piatto di pesce davvero piacevole, facile e velocissimo da preparare. E, non da poco, le sue carni sono bianche e pregiate, delicate, ipocaloriche e con pochissime spine. Dal gusto inconfondibile e dalla caratteristica  carnosità, sono adattissime e piacciono anche ai bambini.

Profumata di aglio, rosmarino, salvia un goccio di aceto ed insaporito dalle olive nere, la rana pescatrice alla cacciatora si cucina davvero in pochi minuti. E vi troverete, alla fine, a fare scarpetta del fondo di cottura.

Il segreto per preparare un buon piatto di pesce, v
ale anche in questa rana pescatrice alla cacciatora, 
è non prolungarne mai troppo la cottura.
Le carni tendono a diventare stoppacciose e  asciutte.

La carne della coda di rospo è pregiata e saporita, pur se consistente al morso, e i tempi di cottura non devono ugualmente essere eccessivi.
Noterete che cuocendo si riduce parecchio e sarà proprio l’istinto a non farla cuocere eccessivamente.  

Diffidate, inoltre, dal comprare la rana pescatrice già a pezzi o senza la testa (mi capita spessissimo di vederlo!), non potrete verificarne la freschezza.
Certo, è tanto brutta a vedersi quando intera ma vi renderete conto di quanto sia buona da mangiare! 

Vero che, data la sua forma particolare, la testa rappresenta una buona fetta del peso totale, ma potete utilizzarla per farne un ricchissimo brodo di pesce da tenere da parte congelato per arricchire un qualsiasi futuro piatto da un risotto ad una vellutata. Noterete inoltre che il prezzo della sola coda sia decisamente superiore al prezzo della rana pescatrice intera proprio in considerazione dello scarto. Ma quello “scarto” alla fine lo potete usare e davvero.

Rana pescatrice alla cacciatora è solo uno dei mille modi per proporre questo pesce, da semplicemente lessato o in umido e, perchè no, anche con bottarga e mandorle o in questo profumatissimo primo piatto con pesto e ricotta

Sapete perchè il nome rana pescatrice o coda di rospo?
Perchè una parte della pinna dorsale sporge verso fuori, appena sopra la larga bocca, come fosse una canna da pesca.
La punta di questa “canna da pesca” è carnosa e lucente: serve come esca per attirare le prede.
Da : Artimondo
Quando venduta senza testa è detta coda di rospo.

Preparazione10 minuti
Cottura15 minuti
Tempo totale25 minuti
Porzioni: 2 persone
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INGREDIENTI

  • 400 g coda di rospo
  • 10 olive nere
  • 1 spicchio d'aglio
  • rosmarino
  • salvia
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe nero macinato di fresco
  • aceto

PROCEDIMENTO

  • Al momento dell'acquisto fatevi pulire, spellare e ridurre in pezzi la coda di rospo. 
    Scaldate in un tegame basso un filo di olio extravergine di oliva e fate imbiondire lo spicchio d'aglio sbucciato e privato dell'anima. 
    Quando è colorito unite i pezzi di pesce e fateli rosolare, su fiamma medio alta, in modo uniforme da tutte le parti. Per questo dovrete, man mano che si coloriscono, girarli con l'aiuto di una pinza. 
    Sfumate con due dita di aceto bianco ed unite il rosmarino, la salvia e le olive nere. 
    Abbassate la fiamma, incoperchiate e portate a cottura il pesce. Occorreranno, dalla rosolatura, una decina di minuti. Salate negli ultimi minuti.
  • Trasferite la coda di rospo nei piatti individuali ed irrorate con il fondo che si sarà formato. 
    Buon Appetito!
Portata secondi piatti di pesce
Tipo di Ricetta pesce, pronte in pochi minuti, ricette dell’autunno

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