Chi non conosce le pizzelle napoletane?
Quel sofficissimo e buonissimo morso di pasta lievitata fritta e completata con la classica salsa di pomodoro, formaggio e basilico? bene! Oggi le prepariamo insieme: diverse e saporitissime!

Tradizionalmente condite con salsa di pomodoro,
le pizzelle napoletane sono lo street food partenopeo per eccellenza.
La pizzella fritta si prepara più o meno tutto l’anno,
ma non può mancare nelle case
durante il Carnevale o per pranzo il giorno della Vigilia.

Oggi completiamo, invece, le nostre pizzelle napoletane con broccoletti
(broccolo siciliano per me, ma va benissimo anche broccoletti, friarielli o cime di rapa)
ed un’alice del Mar Cantrabico.
Una versione diversa
Le fresche Rizzoli Emanuelli.

Vi avevo già “presentato” la novità di Casa Rizzoli Emanuelli
nella crema di cavolfiore:
alici del Mar Cantrabico a ridotto tenore di sale e come tali
necessitano di basse temperature per la corretta conservazione.
Vanno tenute in frigorifero e le trovate, nei supermercati e negozi, nel banco frigo.
Sono pescate in primavera, nel periodo di loro massimo sviluppo,
e, di conseguenza, le loro carni sono sode,
compatte e consistenti
come poche altre alici sott’olio in commercio.
E di occasioni per usarle davvero non mancano mai!
Questa volta assaggiamo la versione in olio bio

Foto da Rizzoli Emanuelli

Storia della pizzella napoletana

Pizzella fritta non è sinonimo di pizza fritta.
L’impasto delle due preparazioni è uguale, ma
mentre la prima è condita all’esterno dopo essere stata fritta,
la seconda è condita all’interno, chiusa a mò di calzone e poi fritta.
La pizzella napoletana, è anche conosciuta come “Montanara”
perchè rappresentava il classico spuntino dei contadini che scendevano dai monti.
Di fatto nasce nel dopoguerra nei quartieri più poveri di Napoli
dove le mogli dei pizzaioli, per arrotondare le entrate,
friggevano fuori di casa, in grosse caldaie piene di strutto,
i pezzi di pasta per la pizza, le farcivano con pomodoro e basilico
e le vendevano ai poveri.
La tradizione è riportata anche nel famoso film di
Cristian De Sica “L’oro di Napoli”.
Sofia Loren prepara e vende pizze fritte
che venivano mangiate subito e pagate dopo otto giorni.
Le pizzelle napoletane sono anche dette “pizza ad oggi o ad otto”.

la ricetta delle pizzelle napoletane
Pizzelle napoletane o Montanari

 

Vi lascio alla ricetta. L’impasto è assolutamente gestibile anche a mano.

Preparazione15 minuti
Cottura4 minuti
Lievitazione3 ore
Tempo totale3 ore 19 minuti
Porzioni: 12 pizzelle
Stampa ricetta

COSA SERVE

  • termometro alimentare
  • tegame per friggere

INGREDIENTI

  • 250 g farina 0 io W 260
  • 150 ml acqua fredda anche 170 a seconda della farina
  • 4 g lievito birra fresco
  • 5 g sale
  • 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
  • olio di semi di arachide per friggere

Per completare:

  • 300 g broccoletti, broccolo siciliano o friarelli
  • 1 spicchio d'aglio
  • q.b. olio extravergine di oliva
  • alici del Mar Cantrabico

PROCEDIMENTO

  • Sciogliete il lievito di birra nell'acqua bella fredda.
    Versate la farina nella planetaria e aggiungete l'acqua. Iniziate ad impastare a velocità media e quando l'impasto prende corpo versate a filo l'olio extravergine di oliva. Aspettatte che sia ben assorbito quindi unite il sale.
    Portate ad incordatura l'impasto. Deve risultare liscio, omogeneo ed elastico.
    Potete lavorare a mano se preferite, l'impasto è assolutamente gestibile.
    Formate con la farina la classica fontana e versate al centro l'acqua con il lievito disciolto. Proseguite come sopra.
    Formate la palla, ponete in una ciotola, coprite con pellicola trasparente e ponete a lievitare fino al raddoppio.
  • Mentre l'impasto lievita dedicatevi ai broccoletti.
    Pulite e sciacquati abbondantemente sotto l'acqua. Tuffateli in acqua bollente salata a e cuoceteli per 6-7'.
    Scolateli e ripassateli in una padella in cui avrete fatto imbiondire uno spicchio d'aglio. Insaporiteli così per 5'. Salate.
    Spegnete il fuoco e tenete da parte.
  • Riprendete l'impasto giunto al raddoppio, sgonfiatelo e tagliatelo in palline di circa 35- 40 g (anche più grandi se preferite, dipende davvero dal gusto personale).
    Disponete le palline su di una teglia, coprite e ponete al riposare per un'altra oretta.
    In questo modo quando friggerete le vostre pizzelle si gonfieranno bene bene. Se andate di fretta però potete anche omettere questo secondo riposo e passare subito a formare le pizzette.
  • Trascorso il tempo schiacciate le palline a formare dei dischi e create un avvallamento al centro.
    Scaldate abbondante olio di semi di arachidi e, se avete il termometro alimentare portatelo a 175°.
    Friggete due o tre pizzette per volta per un paio di minuti o fino a quando saranno belle dorate. Trasferitele mano a mano su carta assorbente per eliminare l'eventuale olio in eccesso.
  • Servite le pizzelle napoletane adagiando nell'avvallamento un pò di broccoletti e guarnite con le alici.
    Gustatele caldissime!
Portata antipasti lievitati
Tipo di Ricetta c’era una volta una ricetta, cucina partenopea


Lascia un commento

Valuta la ricetta




Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.