Pasta con le sarde e punto … perché la pasta con le sarde parla da sola e chi la ama come me sa di cosa sto parlando; chi ancora non la conosce la deve provare.
Sarà perché la rincorro da una vita e a Roma le sarde non si trovano mai; il Finocchietto selvatico pur non essendo così comune in città, per fortuna si trova.
Sarà perché una volta mangiata in Sicilia non l’ho più scordata, sarà perché adoro la cucina siciliana e questo piatto ne è la massima espressione: così intensa ma equilibrata alla stesso tempo.
Un concentrato di sapori e di aromi che al morso si confondono, si mescolano, si amalgamano, si sinercizzano come pochi piatti riescono a fare, mantenendo integri i singoli ingredienti di una cucina povera e genuina.
La pasta con le sarde è una preparazione caratteristica che non trova riscontri in alcun’altra cucina regionale.
Chi non è addentro nei segreti di questa vivanda, leggendone la ricetta potrà pensare che l’insieme di elementi così disparati possa condurre ad una dissonanza culinaria;
ma queste apparenti dissonanze vengono a creare un insieme armonico di primo ordine.La pasta con le sarde è una specie di mosaico in cui ogni pezzetto ha la sua ragion d’essere nel risultato finale.
Errerebbe dunque chi volesse portarvi delle modificazioni personali per quel gusto di variare o semplificare, che molte persone hanno, senza aver prima sperimentato la ricetta vera”.
da Il Talismano della felicità

Ho cercato anche in rete la ricetta e se nella qualità degli ingredienti si assomigliano più o meno tutte, nella quantità e nel loro rapporto non è poi così e alla fine mi sono affidata alla pasta con le sarde di Ada, la sicilianissima eccellente in cucina di Siciliani Creativi in Cucina , e della sua versione mi sono innamorata, a parte del rapporto fra gli ingredienti, di quell’aggiunta di concentrato di pomodoro che lega e colora il tutto.
Sarde e finocchietto selvatico i due ingredienti senza i quali la pasta con le sarde non sarà mai la pasta con le sarde: due aromi e due sapori intensi che in questo caso si contrastano e si completano allo stesso modo, “ammorbiditi” e smussati da uvetta passa, pinoli e cipolla.
Qualcuno ripassa, una volta condita, la pasta sotto il grill del forno, ma anche io amo la pasta al dente e croccante e il passaggio sotto il grill probabilmente l’asciugherebbe o cuocerebbe troppo, per meglio dire “scuocerebbe” se non scolata non al dente…di più. L’aggiunta di pangrattato tostato in padella – la cosiddetta “muddica atturrata” – subito prima di servirla, previsto in varie proposte, garantisce la stessa croccantezza; nella foto, scattata volutamente nel tegame per esaltare il momento del ripasso nel condimento di sarde e finocchietto, il pangrattato non c’è…l’ho aggiunto nei singoli piatti subito prima di servire.
La pasta con le sarde non è rapidissima da preparare, non come pensassi, ma vale il lavoro…provare per credere.
INGREDIENTI
- 370 g pasta formato bucatini o maccheroni
- 400 g sarde al netto degli scarti
- 300 g finocchietto selvatico
- 4 acciughe
- 1/2 cipolla
- 20 g pinoli
- 20 g uva passa
- 1 bustina zafferano
- q.b. pangrattato
- olio extravergine di oliva
- sale
Se amate il finocchietto selvatico ed il suo aroma, sbirciate anche le polpette di finocchietto selvatico, questi spaghetti con sgombro e pinoli o spaghetti e alici