Non poteva mancare la marmellata di limoni metodo Ferber; dopo il metodo tradizionale che mi aveva finalmente convinta, dovevo provare.
Eppure, nonostante il procedimento sia sovrapponibile alla marmellata di arance amare, il risultato mi ha delusa un po’.
C’è voluto molto più tempo perché addensasse e ad una T ben superiore ai 103/104° . Tant’è che la prima volta l’ho invasata talmente liquida, ma a 106°, che il giorno dopo l’ho rimessa sul fuoco e re invasata.
Il colore lo so è leggermente “scuro” e quello forse è colpa mia. Ho usato lo zucchero di canna (quello semolato non bastava), schiumato poco presa dal seguire la T che saliva e non capivo e forse rasentato alla fine che caramellasse lo zucchero. Così non è per fortuna, perché alla fine, la consistenza ed il sapore son ottimi.
Sa di limone senza l’acidità del limone. E’ buona, ma forse preferisco in assoluto l’altra ricetta . Mi ha dato molta più soddisfazione in tutto.

Vi lascio lo stesso la ricetta ed il procedimento della marmellata di limoni, magari siete curiosi di provare 😉 e magari farmi sapere cosa ne pensate.
Cosa serve per fare la marmellata di limoni metodo Ferber
- tegame a doppio fondo o in rame
- termometro alimentare (facoltativo)
- barattoli sterilizzati
- imbuto
COSA SERVE
- tegame a doppio fondo o in rame più largo che alto
- termometro alimentare facoltativo
- barattoli
- imbuto facoltativo
INGREDIENTI
- 500 g limoni non trattati
- 500 ml succo di limone
- 1 kg zucchero semolato
PROCEDIMENTO
- Prima fase:Spremete i limoni (il kg e 300 g) e tenete da parte il succo. Sciacquate bene sotto l'acqua corrente i limoni non trattati e scottateli in acqua bollente per 15 minuti circa. Scolateli, freddateli sotto l'acqua quindi affettateli in striscione di circa 4 mm. Raccogliete via i limoni, il succo e lo zucchero nella pentola e portatela su fuoco bassissimo.Fate raggiungere, mescolando di tanto in tanto, una leggerissima ebollizione – appena accennata e spegnete il fuoco. Lasciate riposare tutta la notte o le ore corrispondenti.Se usate la pentola di rame trasferite il tutto in una ciotola e ricoprite con carta forno.
- 2° FaseRiportate la pentola sul fuco, fate raggiungere l'ebollizione. Mantenendo il fuoco questa volta piuttosto vivace, cuocete la marmellata di limoni sino a quando non raggiunge la giusta consistenza. Mescolate spesso e schiumate se volete una marmellata bella limpida. Alla fine mi sono fidata della immancabile prova piattino: versate una goccia di marmellata su di una piattino tenuto in frigorifero/freezer qualche minuto. Deve gelificare.
- Invasate la marmellata ancora calda nei barattoli sterilizzati, chiudete e capovolgeteli sino a completo raffreddamento.
Ora fate il confronto con la stessa marmellata, ma preparata in modo standard… o la marmellata di clementine, molto più veloce e semplice e profumatissima