Se non avete ancora provato a fare la marmellata di clementine questo è il momento giusto! Profumatissima, non troppo aspra e soprattutto con una grandissima resa.
Ho ricavato 5 barattoli da 250 ml e solo mentre la cuocevo la cucina si è innondata di profumo.

Naturalmente, anche per la marmellata di clementine, ho utilizzato il metodo Ferber,
il mio miglior amico quando si parla di confetture e marmellate.
La resa è altissima, la consistenza giusta si raggiunge in pochissimo tempo (non le ore!)
e l’equilibrio dolce/acido è perfetto.

A differenza della marmellata di arance, la marmellata di clementine non richiede
il riposo di una notte e la frutta non va affettata sottilissima,
ma ridotta a pezzi.

Nulla vi vieta di utilizzare i mandarini al posto delle clementine,
sarà solo un attimo più lungo eliminare con cura tutti i semi.
Anche qui dovrete utilizzare la buccia per cui la raccomandazione
è sempre di comprare clementine non trattate.

Proprio sull’utilizzo della buccia, però, mi sento di suggerirvi di spremere 1/3 delle clementine
e di utilizzare intere le altre.
Ho provato una prima volta con tutte le bucce e la consistenza finale
non mi ha entusiasmata: troppo granulosa e densa.
Nella seconda versione, invece, la consistenza è quella che mi aspettavo.

marmellata di clementine con il Metodo Ferber
marmellata di clementine con il metodo Ferber

Altro grosso capitolo del metodo Ferber: la quantità di zucchero da utilizzare.
Anche in questa marmellata di clementine utilizza
1 kg di zucchero per kilo di frutta.
Vi sembrerà troppo, ma così non è!
Se proprio non ce la fate non scendete sotto i 700 g per kg frutta
se pensate di conservare la marmellata a lungo.

Lo zucchero ha la funzione importantissima di sottrarre acqua “libera”
alla marmellata finita e limitare, così, il rischio replicazione batterica
una volta creato il vuoto se non tutte le procedure sono fatte a dovere.

Vi lascio alla ricetta della marmellata di clementine con il metodo Ferber
indicando cosa prevede la ricetta e come, invece,
l’ho adattata di più al mio gusto.

Preparazione10 minuti
Cottura40 minuti
Tempo totale50 minuti
Porzioni: 5 barattoli da 250 ml
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COSA SERVE

  • 1 termometro da cucina utilissimo sempre !
  • 1 pentola di acciaio larga e bassa
  • 5 barattoli pastorizzati

INGREDIENTI

  • 1 kg clementine non trattate
  • 1 kg zucchero semolato
  • 1 limone il succo

PROCEDIMENTO

Preparate le clementine:

  • eliminate le foglie e sciacquatele sotto l'acqua corrente.
    Tuffatele in una pentola alta in cui avrete portato ad ebollizione acqua sufficiente a contenerle e sbollentatele per 5' dalla ripresa del bollore.
    Scolatele e tuffatele in acqua fredda perchè si raffreddino velocemente.
    Mentre preparate mettete i barattoli senza coperchio nel forno a 100° già raggiunti e lasciateceli per 30'.

Dedicatevi ora alla marmellata:

  • Se volete rimanere fedeli alla ricetta tagliate tutti i frutti in piccoli pezzi: divideteli a metà e poi ciascuna metà in 3 o 4 pezzetti.
    Raccogliete via i pezzetti nella pentola di acciaio (meglio ancora se di rame) più larga che alta ( in questo modo l'acqua evaporerà più velocemente durante la cottura e la marmellata si addensa prima).
    Se, viceversa, volete provare come ho fatto io spremete i 1/3 dei frutti e riducete a pezzetti gli altri. Raccogliete polpa e succo nella pentola.
    Unite ora lo zucchero ed il succo di un limone. Mescolate bene per amalgamare il tutto e portate sul fuoco. Mescolate spesso all'inizio per evitare che lo zucchero si attacchi sul fondo; quando lo zucchero è tutto sciolto potete anche osservarla e mescolarla in tanto in tanto.
    Fate cuocere la marmellata su fiamma vivace e, se usate il termometro da cucina, quando raggiunge i 103° stabili ( non scende la temperatura se mescolate) potete invasarla. Vi sembrerà magari non molto densa, ma raffreddando le marmellate di agrumi gelificano molto di più di qualsiasi altra confettura.
    Se preferite fate anche la prova piattino (indispensabile se non usate il termometro!). Appoggiate una punta di cucchiaino di marmellata su di un piattino tenuto per un pò in freezer: se solidifica e diventa lucida è pronta.
    Frullate con il frullatore ad immersione se non vi piacciono le marmellate con i pezzi di frutta e le preferite più uniformi.
    Invasate nei barattoli tirati fuori dal forno, riempiteli avendo cura di lasciare vuoto il collo del barattolo e chiudete con il tappo a vite. Capovolgete i barattoli sul piano di lavoro lasciandoli così fino a completo raffreddamento.
    In questo modo si crea il vuoto e non serve far bollire ancora i barattoli nell'acqua.
    Conservate la vostra marmellata di clemetine in luogo asciutto e fresco.
Portata conserve
Tipo di Ricetta colazione, home made

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