Le tigelle o crescentine sono di origine modenese, dell’Appennino modenese e,  forse proprio perchè tipico piatto “montanaro”,  nella mia famiglia, originaria di un paese sull’Appennino tosco-emiliano in provincia di Bologna, si preparano e si mangiano da sempre.

Non è complicato farle:  la vera ricetta richiederebbe l’uso di un solo cubetto di lievito per kg di farina, ma una tripla lievitazione e lo strutto nell’impasto.
Originariamente l’ imbottitura delle tigelle era a base di  pesto di lardo, rosmarino e aglio, oggi si tende a sostituire il lardo con la salsiccia fresca, ma si consumano anche imbottite di salumi e formaggio fresco lo “squacquerone”. Prosciutto crudo e stracchino, salame, coppa …usate quello che più amate per preparare un piatto unico davvero particolare e buonissimo.

Da tempo mamma mi ha regalato una delle sue piastre e non so perchè ieri sera mi è venuta voglia di preparare le tigelle, ancora non le avevo mai fatte; il dramma sismico ed umano che stiamo vivendo proprio nella zona di Modena?
Forse un modo per sentirmi vicina a tanti dei miei lontani parenti che lì vivono o che a quelle zone sono legati, o a zii e cugini e tanti amici di Bologna.

Preparazione20 minuti
Cottura20 minuti
Lievitazione3 ore
Tempo totale3 ore 40 minuti
Porzioni: 4 persone
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INGREDIENTI

  • 500 g farina 0
  • 150 ml latte
  • 150 ml acqua
  • 4 cucchiai olio extravergine di oliva
  • sale
  • 1 cucchiaino zucchero
  • 25 g lievito di birra

PROCEDIMENTO

  • Sciogliete il lievito nel latte tiepido e versatelo piano piano sulla farina disposta sul tavolo di lavoro con il classico buco al centro a cui avrete aggiunto anche lo zucchero; cominciate ad impastare quindi unite il sale e l'olio e, aggiungendo gradualmente latte e acqua in pari quantità, lavorate e sbattete fino ad ottenete un composto liscio ed omogeneo.
    Formate la classica palla, copritela oon un panno e lasciatela riposare per un'ora.
    Trascorso il tempo impastate nuovamente e ponete a lievitare ancora un paio d'ore. Io qui mi sono fermata: ho ricavato tante palline fino ad esaurimento dell'impasto almeno una mezz'ora prima di cuocerle, quindi ho tirato la pasta con il mattarello e ricavato, con l'aiuto di un bicchiere – non ho il tagliapasta :-)- tanti dischi.
  • Scaldate la piastra sino a farla diventare rovente, ci vogliono buoni 6/7 minuti, riempite i buchi e cominciate a cuocere le tigelle scaldando ogni lato per circa 4/5 minuti girando la piastra una sola volta.
    Prosciutto crudo, salame e formaggio morbido sono l'ideale per imbottire le tigelle una volta tagliate a metà ancora caldissime.

Note

Usare la tigelliera per cuocerle è sinonimo di cuocere “fra i testi” e si possono cuocere da quatto sino a 12 tigelle insieme a seconda della grandezza della piatra e del numero di “buchi” presenti, la mia ne ha 4 .
Portata pane e lievitati, piatto unico
Tipo di Ricetta cucina emiliana

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