Il dolce del cuneese tipico dell’Epifania: la focaccia della befana. Avevo voglia di ricordare in qualche modo l’Epifania che tutte le feste porta via e questo è decisamente subito entrato nelle mie corde.
Un dolce poco dolce, ma tanto profumato e “semplice” negli ingredienti.

E’ un dolce molto antico  nato come dolce delle feste di famiglia.  Ha una caratteristica forma a margherita e per tradizione in due petali si introducevano una fava bianca ed una nera.
Chi trovava la fava bianca doveva pagare la focaccia, chi quella nera il vino Originaria del cuneese.

Ho deciso di preparare la focaccia della Befana l’altra mattina…ero sveglia alle 6.00 e avrei fatto in tempo prima di andare a lavorare.
Non mancava nessun ingrediente – farina, uova, burro e latte – e son partita.

Vuoi la fretta, vuoi forse un po’ di sonno ma….alle 6.40 quella cucina era un campo di battaglia. Ho sporcato mille ciotole e ciotoline, ho rovesciato il burro fuso che è colato dal mobile, ha lisciato lo sportello del forno per colare in terra. Ho seminato farina un po’ ovunque.
Beh…messo al caldo nel forno spento l’impasto, mi sono guardata intorno. Ho scosso la testa, chiusa la porta alle spalle e son sparita in bagno a prepararmi. Forse mi vergognavo, davanti c chi, poco dopo, sarebbe passato a sistemare. Credo non mi metterò mai più in cucina alle 6 di mattina 😉 .

Non sapevo però che la sera la mia focaccia della Befana – la fugassa d’la Befana –  era un palla lievitatissima  e che la mattina dopo a colazione mezza margherita sarebbe finita. 
Troppo buona? Così tanto semplice ed essenziale, ma profumata ed avvolgente? Provate e ditemi !  


Semplice negli ingredienti, la fugasse d’la Befana ha l’impasto appena un pò impegnativo: 

rigoroso l’uso di una farina di forza (almeno 260W) o farina 00 spezzata con manitoba;
occorrono almeno 8/10 ore di lievitazione da aggiungere ai tempi di preparazione che indico; 

a mio gusto ho aggiunto i semi di bacca di vaniglia e sostituito i canditi con la sola uvetta.

Ho preso spunto da: Ricette della Nonna 

Preparazione15 minuti
Cottura40 minuti
lievitazione12 ore
Tempo totale12 ore 55 minuti
Porzioni: 6 persone
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COSA SERVE

  • stampo da 30 cm di diametro

INGREDIENTI

  • 300 g farina 0
  • 300 g farina Manitoba io ho usato solo W400
  • 8 g lievito secco
  • 125 g zucchero
  • 2 uova
  • 125 g latte
  • 80 g burro
  • 70 g canditi io solo uvetta
  • q.b. granella zucchero
  • sale un pizzico
  • bacche di vaniglia non previsto

PROCEDIMENTO

  • Fondete il burro e riscaldate il latte – Lasciateli stiepidire.
    Raccogliete nella planetaria le farine, lo zucchero, i semi di bacca di vaniglia ed il lievito .
    Unite le uova ed impastate.
    Quando l'impasto inizia a prendere forma, unite lentamente ed un pò per volta il latte ed il burro.
    Impastate una decina di minuti e solo alla fine amalgamate i canditi.
  • Formate la palla, ponete a lievitare sino al raddoppio in una ciotola coperta con pellicola riposta nel forno spento, chiuso con la lucina accesa se serve .
    Occorreranno anche 12 ore.
    A lievitazione avvenuta sgonfiate l'impasto, stendelo con il mattarello in modo da ottenere un cerchio di 30 cm circa.
    Appoggiate al centro un bicchiere capovolto e ricavate con il coltello 14/16 "spicchi" che rigirerete ognuno su se stesso con 2 o 3 giri.
    Ponete a lievitare per un'ora.
  • Spennellate la superficie con latte o uovo ( il l'ho fatto con il latte e per questo non è lucida ), distribuite la granella di zucchero.
    Infornate a 190° per 40 minuti circa, sino a quando la superficie risulta dorata.
    Lasciate raffreddare nel forno semi aperto. Si mantiene per 3 giorni sotto la campana di vetro.
Portata Dolci, dolci lievitati
Tipo di Ricetta Natale, ricette dell’inverno

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