L’olio extravergine d’oliva è uno dei cibi protagonisti della dieta mediterranea. E’ un prodotto della nostra terra ed è immancabile sulle nostre tavole.
Eppure, pur sapendo che si tratta di una sostanza facilmente deteriorabile, non sempre lo conserviamo con le dovute attenzioni.
Il pericolo maggiore è le sua ossidazione con luce e calore. Lo fa irrancidire.
Oggi capiamo insieme come conservare l’olio extravergine di oliva in maniera corretta a partire dal contenitore; siano bottiglie di vetro, bottiglie in ceramica o fusti in latta.
Confesso che, pur sapendo che non si fa, sono la prima ad avere un bottiglietta di vetro chiaro in cui conservo l’olio extravergine di oliva al lavoro.
Per niente al mondo condirei anche una banale insalata con dell’olio non di qualità. E mi porto il mio olio extravergine per ogni evenienza.
Conservare l’olio extravergine d’oliva: le regole principali
Prima di arrivare a parlare dei recipienti più adatti a contenere e conservare l’olio extravergine d’oliva, è bene conoscere le regole che rendono un olio perfetto dal punta di vista organolettico.
Il protocollo di conservazione dell’olio extravergine d’oliva è estremamente rigido, per cui è necessario osservare alla lettera ogni disposizione italiana ed europea in materia.
L’olio extravergine d’oliva va conservato al massimo per 24 mesi dopo l’imbottigliamento.
Per far sì che questo avvenga secondo i canoni stabiliti dalle autorità, l’etichetta deve riportare tutti i parametri, non ultimo la data di scadenza.
L’olio extravergine d’oliva, però, può essere consumato anche qualche mese dopo la scadenza indicata.
E, ancora una volta, entrano in gioco i recipienti più adatti a perchè la composizione dell’olio non si modifichi.
Basta assaggiarlo e, se non è sgradevole al palato, possiamo serenamente utilizzarlo come un prodotto di qualità.
Sapete, da brava farmacista, utilizzo spesso e volentieri in casa anche i farmaci scaduti (entro i 3 mesi, eh); uno studio ha dimostrato che a 5 anni dalla scadenza i farmaci ben conservati mantengono il 99,9% della loro attività.
Conservare l’olio extravergine d’oliva: attenzione alle condizioni sfavorevoli
Gli elementi che favoriscono il processo irreversibile di irrancidimento sono, principalmente, la luce e l’ossigeno.
Ecco perché è necessario mantenere le bottiglie di olio sempre al riparo dalla luce diretta per evitarne l’ossidazione.
E ancora, dovete assicurarvi di conservarlo in luoghi la cui temperatura non superi mai i 12 gradi.
Mai tenere le bottiglie, grandi o piccole che siano, accanto ai fornelli o al forno.
Allo stesso modo le temperature fredde non fanno bene al nostro olio; il frigo, o peggio, il freezer, lo danneggiano fortemente.
Avete mai notato come l’olio di un vasetto di qualsiasi conserva sott’olio che avete preparato voi se tenuto in frigorifero tenda a formare dei grumi leggermente separati fra loro? Vero che se rimesso a T ambiente ritorna liquido, ma davvero un cambiamento di fase che bene non gli fa.
Conservare l’olio extravergine d’oliva: i contenitori adatti
Arriviamo finalmente ai recipienti ideali per la conservazione del nostro gioiello.
L’olio extravergine d’oliva, prima di essere commercializzato, ma anche solo per essere conservato a casa, va versato in recipienti atti a garantire una perfetta tenuta nel tempo. Non tutte le bottiglie o contenitori, sono adatti, però, allo scopo.
È bene optare sempre per bottiglie di vetro scuro o fusti in latta di diverse dimensioni, a seconda delle necessità.
E le famose oliere di una volta? Se trasparenti espongono l’olio non solo alla luce solare diretta, ma anche al calore. Per cui … niente più oliere a vetro chiaro.
Per fortuna esistono bottiglie di design, colorate ed eleganti anche per essere usate direttamente sulla tavola ed essere regalate.
Già un buon olio extravergine di oliva ha un suo valore e, se regalato, magari in bottiglie in ceramica adatte alla conservazione degli alimenti, fa ancora più piacere e figura.
La bottiglia resta e potremmo utilizzarla per anni. Le bottiglie in ceramica di questa linea non solo garantiscono una perfetta tenuta dell’olio nel corso del tempo, ma abbelliscono la tavola.
Sarà nostra cura poi, per evitare l’ossidazione dell’olio, assicurarci di chiuderla sempre in maniera ermetica, evitando i tappi in sughero deteriorato.
L’olio extravergine d’oliva è un’eccellenza tutta italiana, ci rappresenta in tutto il mondo e merita un packaging sempre adeguato.
Se anche bello da vedere e regalare in tutta sicurezza, ancora meglio.
I commenti sono chiusi