Crema di fave e pecorino perché è maggio e simbolo indiscusso di maggio sono le fave e pecorino. In questo primo piatto tutto di primavera l’accoppiata, arricchita con del guanciale croccante a chiudere in croccantezza e sapidità, da davvero il meglio di se.
Un condimento per un primo di pasta che prevede solo la cottura della pasta e, se vogliamo, quei 15 minuti circa per togliere la pellicina alle fave. Un lavoro noioso, si, ma si fa facilmente una volta sbollentate per un paio di minuti le fave in acqua salata.
Potete preparare prima o in abbondanza la crema di fave e al momento di andare a tavola davvero solo il tempo di cuocere la pasta. Se ne preparate di più, conservate la crema in frigorifero per un paio di giorni coperta con pellicola. Non è un pesto, ma semplicemente fave appena sbollentate e poi frullate con ul filo di acqua di cottura e un goccio di olio extravergine di oliva.
Il formato di spaghetti alla chitarra è perfetto, perchè grosso, rimane bello al dente, e la crema di fave mantecata con il pecorino avvolge il tutto in un gudurioso boccone cremoso, fresco e saporito.

Chitarra crema di fave e pecorino un primo piatto goloso, saporito, cremoso e …ci ho fatto anche scarpetta ! Qualche fogliolina di menta e di basilico regalano profumo e freschezza.
Note alla ricetta:
→ tenete l’acqua di cottura delle fave,
vi servirà per risottare all’ultimo la pasta;
→ appena scolate le fave passatele in acqua e ghiaccio o sotto il getto di acqua corrente
in questo modo si manterranno di un bel verde acceso e bloccate la loro cottura;
→ per rendere croccante il guanciale fatevelo tagliare a fettine sottili ed appoggiatele in una padella antiaderente quando è ancora fredda
Se già bollente rischiate che il guanciale si bruci prima di diventare croccante. Il calore che cresce lentamente invece lo renderà perfetto per essere poi sbriciolato fra le dita.
E… dopo fave e pecorino ancora la primavera nel piatto con asparagi e pachino
COSA SERVE
- frullatore ad immersione
INGREDIENTI
- 220 g pasta tipo chitarra
- 200 g fave già sgranate
- 1 cucchiaio pecorino romano
- 4 o 5 foglie di menta fresca
- 2 o 3 foglie di basilico
- 4 fettine guanciale
- sale
- olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO
Preparate la crema di fave:
- sbucciate le fave se non è già stato fatto dal vostro verduriere di fiducia; tuffatele in acqua salata portata all'ebollizione e scolatele dopo 2 o 3 minuti senza buttare la loro acqua! Io le ho trasferite nello scolapasta con un mestolo forato. Passatele in acqua e ghiaccio o sotto l'acqua corrente fredda. Una ad una …lo so, è un pò noioso, vanno pizzicate alla base per togliere l'escrescenza e, spingendo con indice e pollice, fate schizzare fuori il seme. Raccogliete i semi direttamente nel boccale del frullatore ad immersione. Unite alla fave due cucchiai di acqua della loro acqua di cottura, un filo di olio extravergine di oliva, la menta, il basilico ed un pizzico di sale. Frullate sino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.Valutatene la consistenza: se troppo densa aggiungete ancora un cucchiaio della loro acqua di cottura. Tenete da parte.
Dedicatevi al guanciale:
- mettete su fiamma bassa un padellino antiaderente e, quando ancora freddo, distribuite le fette di guanciale. Fatelo scaldare lentamente, girate le fettine sino a quando non saranno belle croccanti ma non bruciate. Occorrono pochi minuti. Spegnete il fuoco e sbriciolatele con le dita. Tenete da parte.
Cuocete e condite la pasta:
- Lessate la pasta tenendola piuttosto al dente e conservando un bicchiere di acqua di cottura. Trasferite la crema di fave in una padella, unite la pasta scolata, l'acqua tenuta da parte e ancora un filo di olio extravergine di oliva. Portatela a cottura su fiamma vivace, aggiungendo, se serve, ancora acqua di cottura delle fave. Tenetela un pò "all'onda". Cotta al punto giusto allontanate la padella dal fuoco e mantecate con il pecorino. Impiattate e completate con il guanciale e, se vi piace, una girata di pepe nero macinato di fresco. Buon Appetito!
Note
vi servirà per risottare all’ultimo la pasta;
→ appena scolate le fave passatele in acqua e ghiaccio o sotto il getto di acqua corrente
in questo modo si manterranno di un bel verde acceso e bloccate la loro cottura;
→ per rendere croccante il guanciale fatevelo tagliare a fettine sottili ed appoggiatele in una padella antiaderente quando è ancora fredda
Se già bollente rischiate che il guanciale si bruci prima di diventare croccante. Il calore che cresce lentamente invece lo renderà perfetto per essere poi sbriciolato fra le dit