Ed eccomi qua a condividere la ricetta semplice, veloce del più conosciuto ed amato cocktail aperitivo in Italia: l’Aperol spritz.
Il cocktail aperitivo per eccellenza, il più conosciuto al mondo, l’Aperol spritz, è amato dai giovani e dai meno giovani.
Fresco, moderatamente alcolico, semplice e gustoso, accompagna da anni i nostri momenti più conviviali, sereni con amici e famigliari.
Simbolo indiscusso dell’aperitivo time in estate, è il più gettonato da anni al momento dell’apericena in qualunque stagione dell’anno.
Replicabilissimo a casa in 5′ per un aperitivo fra amici vi basterà procurarvi:
1 bottiglia di Aperol, dell’acqua minerale gassata o acqua tonica, del prosecco e del ghiaccio.
Per completare un arancio ed una cannuccia.
Lo so, nell’aperol spritz che ho fotografato manca l’arancio, ma… sono terribilmente dipendente dalla stagionalità degli ingredienti che entrano nella mia cucina e, gli aranci italiani, a Roma, oggi 29 ottobre ancora non li ho trovati. E non li ho comprati, non ne ho comprato neanche uno, neanche per questo bicchiere di aperol spritz preparato a casa in famiglia.
CURIOSITA’ SULLO SPRITZ
Come per ogni “ricetta” che si rispetti anche le origini dello Spritz sono controverse.
La ricetta originale risale agli anni ’20-30 e se la contendono Padova, Venezia e Treviso nella sua versione con il vino bianco in pari quantità alla soda.
Si racconta che lo spritz sia nato in Triveneto nell’ottocento durante l’occupazione negli anni precedenti l’Unità d’Italia ad opera dei soldati austriaci.
Questi, non abituati al tenore alcolico dei vini veneti,
usavano allungare il vino con acqua gassata.
Il nome “spritz” deriverebbe, infatti,
proprio dal gesto di allungare il vino con la vecchia pistola da selz.
L’Aperol Spritz si diffonde invece 10-20 anni più tardi prima a Venezia e poi a Padova e dal 2011 è codificato come Italian Spritz o Venetian Spritz.
Qui il vino bianco veneto frizzante è macchiato con l’Aperol bitter che regala al cocktail quella caratteristica colorazione aranciata.
… NON E’ CAMPARI SPRITZ
Aperol Spritz non è sinonimo di Campari Spritz. Quest’ultimo nasce a Milano ed utilizza al posto dell’Aperol il Campari dall’aroma decisamente più intenso e deciso ed il caratteristico colore rosso rubino.

SAPEVATE CHE…?
Se in Italia esiste l’happy hour, a Padova esiste la Spritz Hour e gli studenti vengono chiamati anche Spritzini.
Se nel Nord Italia qualcuno vi offre uno Sprissetto, uno Spriz o uno Spriss… è sempre di Aperol Spritz che parlano!
Se andate in America, trovate si l’Aperol Spritz, ma lo chiamano Venetian Spritz.
Ia America è addirittura stato inserito dall’I.B.A. – International Bartenders Association.
Il bicchiere più utilizzato per servire l’Aperol Spritz era il Tumbler, oramai lo si serve nel classico calice di vino
Grazie La Zanzara per tutte le divertenti ed utili info sul cocktail aperitivo
che più amo ed è amato da tutti!
INGREDIENTI
- 3 cubetti di ghiaccio
- 1 parte acqua minerale frizzante o acqua tonica
- 3 parti Prosecco
- 1 parte Aperol
- 1 fettina arancia
PROCEDIMENTO
- Mettete nel bicchiere i cubetti di ghiaccio ( in questo modo il prosecco mantiene le sua caratteristiche bollicine. Aggiungete di seguito il prosecco, l'acqua minerale o acqua tonica e l'Aperol. Completate con una fettina di arancia. Pronto l'HAPPY HOUR!
Note
- Le dosi sono espresse in parti, ma vi semplifico la vita e vi “traduco” in ml per un bicchiere da 240 ml
120 ml di Prosecco
40 ml di Acqua minerale gassata
80 ml di Aperol